

Vi ricordate la gloriosa promessa renziana degli 80 euro in
busta paga da maggio? Possiamo dirvi che se mai ci sarà
qualche euro in più in busta paga – almeno per chi ha un
coniuge a carico – a conti fatti saranno solo 15. Il perché è
presto detto: conoscete il detto “dai con la destra e togli con
la sinistra”? Ebbene, Renzi ha deciso di applicarlo. Se mai
regalerà quegli 80 euro, se li riprenderà attraverso un bel
giochetto di prestigio contabile e fiscale: tramite il taglio
degli
sgravi fiscali per i nuclei famigliari ove uno dei due coniugi è
a carico dell’altro; provvedimento questo allo studio dei
tecnici di Palazzo Chigi, che salvo miracoli diventerà
certamente legge. Praticamente 780 euro l’anno, pari a 65
euro al mese di tributi in più in busta paga. Per cui, facendo
una bella sottrazione, se dagli 80 euro in più in busta paga,
togliamo i 65 euro in meno in detrazioni, il risultato è di 15
euro netti. Una miseria, soprattutto per chi ha il proprio
coniuge a casa.
Giocoforza, è facile chiedersi il perché di questa stramba e
illusoria operazione che
frega 5 milioni di famiglie. Diciamoci la verità, la ragione è
solo una ed è la solita:
propaganda;
rafforzamento del consenso. Le Europee sono alle porte e la
sinistra ha bisogno di consolidare
il proprio consenso in vista delle politiche. E bisogna
approfittarne, soprattutto ora che
Berlusconi è fuori gioco. Il bello è che gli italiani disposti a
dargli il 33% alle Europee sono
coloro che un tempo denigravano le roboanti promesse
berlusconiane e dileggiavano chi vi
abboccava. Ve lo abbiamo detto e lo ripetiamo: una farsa. -


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