martedì 28 ottobre 2014

BONIFICHE

Bonifiche

La bonifica di un sito contaminato è l’insieme degli interventi necessari per sanare situazioni di profondo avvelenamento del territorio, mettendo in sicurezza, rimuovendo e smaltendo le sostanze inquinamenti: prodotti chimici deliberatamente rilasciati o fuoriusciti accidentalmente nel suolo e nelle acque dei fiumi e del mare, rifiuti urbani e industriali. Le bonifiche permettono di ripristinare condizioni ambientali salutari per la popolazione – ai siti contaminati è spesso legata, infatti, una lunga serie di patologie e decessi – con effetti benefici anche per il rilancio produttivo, sociale ed economico dei territori degradati.

In Italia, il Programma nazionale di bonifica censisce quelle aree che richiedono interventi più urgenti e ingenti: il totale delle superfici da decontaminare arriva a 150mila ettari, circa il 3% del territorio nazionale. Nell’elenco figurano alcune tra le più importanti aree industriali: i petrolchimici di Porto Marghera, Brindisi, Taranto, Priolo, Gela, le aree urbane e industriali di Napoli, Trieste, Piombino, La Spezia, Brescia, Mantova. Senza considerare tutte le discariche abusive che punteggiano certe regioni del sud Italia. Le scorie di fonderia, i sali da rifusione di alluminio, i fanghi, le morchie oleose, gli oli esausti, le melme acide, le ceneri da incenerimento, le polveri di abbattimento fumi della siderurgia, i pesticidi, Ddt, arsenico, mercurio: sono questi i veleni da rimuovere. E spesso nel suolo, nel sottosuolo, nelle acque e nei sedimenti delle aree coinvolte, gli inquinanti si trovano in concentrazioni che superano di milioni di volte i limiti di legge. Per di più, il quadro della contaminazione è aggravato dal fatto che, in gran parte dei casi, sullo stesso sito si sono susseguite nel tempo diverse attività industriali.
I numeri delle bonifiche

57 – le aree censite, ad oggi, come siti contaminati di interesse nazionale nel Programma nazionale di bonifica
155mila – gli ettari di territorio italiano contaminato (Programma nazionale di bonifica)
74mila - gli ettari di territorio contaminato a Casal Monferrato
14 mila - gli ettari di territorio contaminato nel litorale domitio-flegreo e nell’agro aversano
5.800 - gli ettari di territorio contaminato a Brindisi
3.500 - gli ettari di territorio contaminato a Porto Marghera




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