domenica 8 marzo 2015

8 MARZO NON E' UNA FESTA:" MA UNA RICORRENZA CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA"



OGNI DONNA VA AMATA SENZA TEMPO 

E SENZA SPAZIO CIRCOSCRITTO.

RICORDASSI DELLA DONNA SOLO 8 MARZO 

E PURA FOLLIA IPOCRITA E DI STILE PAGANO.

IMPARIAMO E APPLICHIAMO OGNI GIORNO 

IL RISPETTO GLI UNI VERSO GLI ALTRI.

"NOI SIAMO CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA"


Ci sono due fatti storici che nell'immaginario collettivo sono legati alle celebrazioni per la Festa della donna: il rogo della fabbrica Cotton a New York dove nel 1908 persero la vita 62 operaie e quando in Russia, nel 1917, le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, dando così vita alla “rivoluzione russa di febbraio” 
che ispirò la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste dell’8 marzo. 

Non c’è festa più ipocrita dell’8 marzo. Non è solo colpa degli uomini: ogni anno truppe di scalmanate si riversano nelle pizzerie per darsi alla trasgressione (un calco del già avvilente ideal-tipo trasgressivo maschile) e schiere di rispettabili signore fanno letture seriose, pur di fare qualcosa che gli altri giorni non possono fare: pensarsi libere. Da ricorrenza inventata dalle tetragone operaie della Russia pre-rivoluzionaria per i diritti delle donne, la Giornata internazionale della donna si è trasformata in una specie di Carnevale del sessismo benevolo, in cui vengono sovvertite tutte le regole a patto che il giorno dopo si riaffermi lo status quo. Il femminismo sosteneva la forza e l’autonomia delle donne; ora è una retorica moralista che in alleanza inconsapevole col maschilismo vede nella donna una figura debole e dipendente.
La formula “i diritti delle donne” si è logorata fino a non significare più nulla, se le donne delegano a tutelarli quegli uomini che hanno la bontà di promuoverle. Le donne di potere sanno che la retorica della doglianza è una garanzia di inattaccabilità. C’è la festa della mamma, del papà, del gatto, degli innamorati e della donna, mentre non c’è una festa dell’uomo. Segno che in un mondo di uomini e donne, quella dell’uomo si tiene 364 giorni all’anno. 
Noi donne dello staff  del Blog Il Popolo Respira l’8 marzo non facciamo nulla, dove questo far nulla non ha alcun intento polemico né contro “i diritti delle donne” né contro chi fa finta di assecondarli negandoli: è il semplice far nulla di chi rifiuta l’alternativa.

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