domenica 27 aprile 2014


Roma si prepara all’evento più atteso di sempre (costato al Comune circa 5 milioni di euro): la canonizzazione di Papa Giovanni XXIII (Angelo Roncalli) e Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) da parte di Papa Francesco il 27 aprile 2014. L’uno, il "Papa buono", è ricordato per il suo carattere umile ed innovatore e per la sua grande visione conciliare, l’altro per l’incessante azione missionaria. Entrambi animati da una grande bontà e comprensione.
Per la canonizzazione di Papa Giovanni XXIII, Papa Francesco ha deciso di non attendere il riconoscimento del secondo miracolo, mentre per Papa Giovanni Paolo II, santo in tempi record, a soli 9 anni dalla morte, già Benedetto XVI autorizzò la deroga dall’attesa di 5 anni dalla morte per avviare il procedimento.
Che cos’è la canonizzazione? E’ qualcosa di diverso dalla semplice beatificazione, poiché rappresenta la santificazione di un beato, che permetterà la venerazione dei due papi come santi nella Chiesa universale.
Alla canonizzazione dei due Papi il 27 aprile sarà presente anche Ratzinger (Papa Benedetto XVI), l’ex Pontefice "dimissionario", o meglio colui che l’11 febbraio 2013 annunciò la sua rinuncia "al ministero di vescovo di Roma, successore di san Pietro".
La sua presenza rende, secondo il vice presidente dell’Orp, monsignor Liberio Andreatta, l’evento ancora più straordinario:
"Roma vedrà un evento che mai nella storia della città è avvenuto: due papi vivi e due papi santi. Immagino l’emozione di Francesco e Benedetto".

27 aprile: Roma nel caos?

Il 27 aprile a Roma regnerà il caos? Sicuramente non è un’ipotesi da escludere vista la portata dell’evento, che attirerà nella Capitale oltre 1 milione di persone. Solo dallaPolonia, in onore di Wojtyla arriveranno.
  • 1700 pullman;
  • 58 voli charter;
  • 5 treni speciali;
  • una nave (salpata da Barcellona).
Il piano sicurezza messo in campo dalla Questura prevede, tra le altre cose:
  • ispezioni, anche nel sottosuolo, di tutte le vie della zona;
  • pattugliamento, anche subacqueo, delle acque del Tevere (in particolare tra ponte Sisto e ponte Umberto I);
  • delimitazione di una "zona rossa", ovvero una zona di massima sicurezza pedonale in Vaticano, a cui potranno accedere solo le auto delle forze dell’ordine, del corpo diplomatico e del Vaticano.
Sarà previsto altresì il dispiegamento di circa 10.000 persone:
  • 2500 addetti della Protezione civile;
  • 500 volontari Orp (l’Opera romana pellegrinaggi);
  • 2400 membri delle forze dell’ordine in più rispetto a quelle generalmente presenti nella Capitale;
  • 2000 vigili urbani;
  • 1000 funzionari dell’Ama, che si occuperà di un piano straordinario per la pulizia ed il decoro della città (compresa la gestione di 980 bagni chimici).
Il pericolo che aleggia nell’aria è lo sciopero dei Vigili urbani, che creerebbe dei seri disagi. Il motivo della protesta, per cui molti dipendenti della Polizia municipale non sono più disponibili a figurare nella lista per gli straordinari della canonizzazione, sarebbe legato ai tagli ai salari accessori.

27 aprile: trasporto pubblico

Per quanto riguarda il trasporto pubblico il 26 aprile le 14 linee di bus e le 6 di tram che servono la zona tra San Pietro e il centro storico seguiranno l’orario dei giorni feriali, mentre sia la metro A che la metro B (ad esclusione della Metro B1 che terminerà la corsa all’1.30 il 26 e alle 23.30 il 27) garantiranno un servizio no-stop per tutta la notte tra il 26 ed il 27 e fino alla mattina del 28.
Dalla stazione Termini e dalla zona dello Stadio Olimpico (via dei Gladiatori e Lungotevere Oberdan) partiranno ogni minuto delle navette con destinazione Città del Vaticano. Sono inoltre previsti 43 treni regionali con servizi di assistenza ai passeggeri nelle stazioni.
La partecipazione dei disabili sarà garantita dall’Unitalsi, che prevede un servizio di accompagnamento da attivarsi al numero verde 800 062026.

Come partecipare? Gli eventi del 27 aprile

Ovviamente la partecipazione all’evento sarà gratuita. L’ingresso a Piazza San Pietro sarà consentito dalle 5,30. Ma quali sono tutte le iniziative spirituali connesse all’evento?
  • il 26 aprile ci sarà una sorta di "notte bianca della preghiera": le Chiese del centro di Roma saranno aperte ai fedeli che desidereranno pregare, confessarsi e/o partecipare alla veglia e alla meditazione con testi tratti dagli scritti dei due Papi. Al fine di soddisfare le esigenze dei fedeli di tutto il mondo la liturgia sarà garantita in più lingue: 
    - in italiano a Sant’Agnese in Agone a Piazza Navona, a Santa Maria in Vallicella, a S. Giovanni dei Fiorentini, alla Chiesa dei XII Apostoli, alla Chiesa delle S.S. Stimmate, a S. Ignazio di Loyola in Campo Marzio; 
    - in italiano e in inglese a San Marco in Campidoglio; 
    - in portoghese a Sant’Anastasia; 
    - in italiano e in spagnolo al Santissimo Nome di Gesù all’Argentina; 
    - in francese a S. Andrea della Valle; 
    - in italiano e arabo a S. Bartolomeo all’Isola Tiberina.
  • il 27 aprile la messa celebrata da papa Francesco comincerà alle 10 in piazza San Pietro. Alla fine della messa tutti i fedeli potranno visitare le tombe dei due nuovi santi nella basilica di San Pietro.
Diversi maxischermi saranno presenti nelle strade più importanti della città: uno a Castel S’Angelo, uno a Piazza del Popolo, uno in Piazza S. Maria Maggiore, uno a Piazza Navona e tre in via dei Fori Imperiali.

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