domenica 24 maggio 2015

INCONTRO CON IL SAGGIO



Incontro con il Saggio

Tutte le persone sagge, tutti coloro che aspirano alla conoscenza, devono guardarsi intorno, e contemplare. Nulla è durevole; c'è nascita e morte, c'è sofferenza passeggera e gioia passeggera, ci sono bramosie ardenti, desideri insoddisfatti, c'è uno sterminato oceano di nullità. La nascita è circondata di gioia, la morte di dolore. Un giorno di gloria è una nuvola che passa. Tutta le cose, sono caduche e periscono; tutte scendono nella tomba, e di là nella polvere.
L'uomo ha in mano la capacità di trasformarsi, di perfezionarsi, ma questa trasformazione deve avvenire nella sua interiorità più profonda, nel pensiero, nella mente. Ogni religioso deve tenere presente che la religione non è nata per l'odio fra gli uomini, ma per il loro AMORE. Il vero spirito religioso, non imprigiona, non divide, ma insegna l'unione dell'uomo con la natura, con i suoi simili e con il divino.
L'uomo si chiama cristiano quando ama il prossimo suo. CRISTO sorgerà nell'intimo d'ogni uomo, appartenga all'una o all'altra religione, all'una o all'altra fede politica.
Se la vita con tutte le sue innumerevoli specie esiste sulla terra, è perché, essa è regolata da qualcosa di ULTRAFISICO. Lasciato al "CASO", un primo fortuito accenno di vita si sarebbe subito estinto.
Cosa sarebbe l'umanità se nessun uomo del passato fosse morto, specialmente i potenti? Tutti vorrebbero continuare a pesare sulla STORIA (Nerone, Attila, Napoleone, Hitler ecc…) La morte libera l'umanità della tirannia dei potenti e questo è una benedizione.
Il Saggio, osservando il Mondo vide:
  1. La gente impigliata nei suoi desideri, come una mosca è presa nella tela di un ragno.
  2. Gente assorta nei suoi pensieri soffocata dalle futilità della vita.
  3. Persone che credevano che la loro felicità consistesse nell'opulenza.
  4. Uomini che godevano di tutto il benessere di questo mondo, eppure la loro vita era piena di confusione, perché essi erano schiavi delle cose stesse che possedevano.
  5. Uomini imbevuti di religione, eppure erano legati ai beni materiali.
Osservando cosi gli uomini, vidi che tutti si costruivano muraglie di pregiudizi, di fede, di forti timori contro cui combattevano, cercando di sfuggire da quei muri stessi che si erano costruiti. Quanto sia inutile la loro lotta!
Comprendere è già l'inizio di una sofferenza minore.
Diceva il Saggio:
  1. Confortatevi, voi deboli, giacchè c'è un grande potere dietro e oltre questo mondo materiale, un potere che è tutto giustizia, misericordia, pietà, e AMORE.
  2. Sei giorno per giorno giusto, misericordioso e puro, e il dolore non ti seguirà più.
  3. È meglio che tu sbagli sapendo di sbagliare che tu lo ignori.
  4. È meglio che tu sia un ateo che va incontro agli uomini e li comprende, piuttosto che tu sia un credente senza pietà.
  5. La verità è li dove tu non guardi mai.
  6. Sei veritiero in tutto, nel pensiero, nella parola e nell'azione.
  7. Bada ai fatti tuoi e coltiva la virtù del silenzio.
  8. Considera tutti con amorevolezza, dolcezza e tolleranza.
  9. Ognuno di noi ha un tempio e quel tempio è il cuore.
  10. Sopporta il tuo destino.
  11. La meditazione è nel silenzio assoluto della mente.
  12. Gli occhi che contemplano la bellezza dell'universo devono essere pieni d'amore per comprenderla.
  13. Il pregiudizio altera la visione, come i vetri colorati oscurano il sole del mondo.
  14. L'essenza della religione è nella fine totale e completa dell'EGO.
  15. Soltanto nei rapporti puoi conoscere TE STESSO, non nell'isolamento.
  16. La compassione è la comprensione del dolore e della sofferenza del prossimo.
  17. È nell'uomo la radice di ogni male che si chiama EGOISMO.
  18. Quando l'uomo soffre è perché non ha compreso.
Chi possiede la ricchezza interiore non vive mai solo per se stesso perché sa che:
  1. Quando il denaro diventa padrone degli uomini,
  2. Quando gli scandali si susseguono senza più scandalizzare,
  3. Quando la giustizia colpisce solo i deboli ed i poveri,
  4. Quando la ragione più non vale e si pensa solo ai propri diritti,
  5. Quando si cerca solo lo svago,
  6. Quando il divertimento più non diverte,
  7. Quando, per fare il proprio dovere, è necessario aver paura,
Allora, perché non accada il peggio, è il momento di capire che ognuno è responsabile, e che a ciascuno individualmente spetta rendere BELLO E FUNZIONANTE IL MONDO.
La rivoluzione nella società deve cominciare con la trasformazione interiore di noi stessi.
Cosi vediamo che, attraverso il modo in cui viviamo, possiamo determinare ordine o caos, pace o lotta, felicità o miseria.

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