domenica 24 maggio 2015

L'ESSERE UMANO




L'Essere Umano

L'essere umano esprime il massimo livello di complessità. Ogni sua energia è profondamente informata dalla sua coscienza. Lo stesso essere umano ha molti livelli di energia e può volontariamente accelerare la sua evoluzione attraverso la meditazione, in modo da trasformare in profondità la sua coscienza e le sue energie. Per esaurire il tema delle energie umane non basterebbe un intero tomo ma tant'è... ci si può comunque divertire e comprendere meglio anche con poco. L'umano è un animale che pensa molto, anche troppo, e le sue energie si muovono in stretta relazione con i suoi pensieri e le sue emozioni, così il suo corpo energetico subisce drastiche metamorfosi.
Tutti gli umani hanno sette chakra. L'uomo normale, quello di tutti i giorni, quello che pensa sempre, è centrato nelterzo chakra, a volte anche nel secondo chakra o nel primo, tutto dipende dalla sua evoluzione.
I popoli primitivi, ma anche i contadini e gli sportivi, sono centrati nel loro primo chakra... sono semplici e naturali, vivono molto il corpo e le sue sensazioni. Nel secondo sono centrati quelli che vivono di emozioni, di telenovelas e di tifo alla propria squadra, che si cibano di canzoni d'amore... che hanno la passione facile. Ognuno di noi si trova a vivere questi livelli di energia e di coscienza in momenti differenti della sua vita; alcuni tuttavia si fissano e si cristallizzano su un solo livello.
Pochissimi esseri sono centrati sul chakra del cuore e aprono il quarto corpo... il quarto livello. Fino al terzo sono la natura e la società che promuovono l'evoluzione, aprire il quarto è un lavoro cosciente e volontario... implica grossi cambiamenti. L'unica strada che conosco è la meditazione. Le energie e i centri sono in stretta relazione con questi diversi livelli di coscienza in cui l'uomo decide di vivere.

Il primo centro

Il primo centro di energia sta in mezzo alle gambe, sotto l'ano, ed è connesso con le gambe, i piedi e la Terra. Nei bambini è di colore rosso vivo brillante, dopo i primi anni di vita la società lo offusca, lo condiziona, lo inscatola. Negli adulti può prendere tutte le tonalità del rosso ma anche nero, grigio... sporco, e, spesso, non è connesso con i piedi, non è in contatto col suolo. Bloccare il primo chakra è come tagliare le radici di una pianta: l'energia-informazione non può più salire e gioire ed evolversi.
L'informazione gestita dal primo centro è quella connessa alle energie del corpo, prima tra tutte quella sessuale. Paure e tensioni da controllo del corpo si manifestano lì. E' il Muladhara chakra, il suo antico nome indiano significa "centro della radice": da lì parte l'albero della vita e della conoscenza. Condizionare il corpo e la spontaneità naturale del gioco e del sesso provoca il blocco del primo chakra.

Il secondo centro

È posto sotto l'ombelico, è un centro di energia molto connesso all'acqua e alla vitalità. La composizione energetica dellepiante è qualitativamente identica all'energia del secondo chakra degli insetti e corrisponde alla rete del sistema linfatico nell'uomo, che nasce ai due lati e da sotto il secondo chakra: questo è il livello di energia-informazioneche permette l'intercomunicazione e la relazione tra la pianta, l'insetto e noi.
Quell'energia è la "banda" di trasmissione e di connessione tra tutte le specie viventi sul livello di evoluzione proprio dei vegetali. Nell'umano il secondo chakra è alquanto luminoso e di colore giallo, al suo meglio è dorato, a volte verdognolo o anche bianco, marrone nelle stasi, a volte non c'è proprio! Il secondo centro gestisce le informazioni relative al piacere del vivere, al fluire con l'esistenza. Con il secondo "senti", non pensi, provi sensazioni, percezioni fisiche, contatti affettivi e sensuali. I condizionamenti a contenere le tue energie di movimento, gioco o piacere di vivere bloccano il secondo centro.

Il terzo centro

È il più compromesso. Il suo colore profondo è arancione mentre generalmente lo si vede di colori cupi, verdastro, grigio ferro, spesso pieno di macchie e connesso a immagini psichiche come pugni, lacci, pugnali, sassi ecc. È il centro del potere che nella maggior parte delle persone si esprime come potere sugli altri o sulle situazioni, mentre dovrebbe essere solo il centro del potere di essere se stessi. Se il secondo era sentire, questo è esprimere ciò che senti dentro verso l'esterno. Spesso la tensione del terzo chakra è la tensione della mente, in particolare della mente connessa all'espressione di sé nelle relazioni. Quando uno si blocca nel fare o dire o essere ciò che è, per via di questioni psicologiche legate alla società, alla relazione con gli altri, al modo di apparire o per questioni morali o religiose, blocca il terzo chakra. Per sbloccarlo bisogna tirare fuori i sentimenti negativi, le emozioni trattenute come la rabbia, il pianto, la disperazione, l'ira e manifestarle realmente nel presente.

Il quarto centro

È nel centro del torace, ha un circuito energetico a sé stante che va dal cuore alle mani, passando per le spalle e le braccia e ritorno. È uno dei tre circuiti energetici fondamentali, insieme a quello dell'arco delle gambe con il primo chakra e all'asse della colonna vertebrale o energia Kundalini tra il primo e il settimo. È generalmente di colore verdecome le foglie illuminate in controluce dal sole, e questo colore si estende fino alle mani, in particolare nel centro del palmo.
Il centro del cuore trasforma le energie: se abbiamo imparato a sentire e a manifestare quello che sentiamo e il cuore può accettare, diventiamo e viviamo ciò che siamo veramente. La porta del chakra del cuore è la meditazione come via di consapevolezza del proprio essere. Il centro del cuore non contiene emozioni né pensieri, solo comprensione eaccettazione impersonali e senza giudizio. Il centro del cuore spesso è protetto da una cortina scura che lo isola dalle emozioni più negative e pesanti, a volte è chiuso sul davanti altre volte sul dietro della schiena.
Il cuore è vuoto e si ciba di silenzio.

Il quinto centro

È alla base della gola, a volte è azzurro con tonalità indaco rosa.. nella maggior parte dei casi è grigio coperto di nuvole, macchie, grumi... è molto serrato e connesso con immagini psichiche di lacci, fili che stringono, collari o chiusure. È il chakra della creatività e dello spazio libero, dell'espressione artistica come scientifica. È connesso con il terzo e con il collo, la nuca, la faccia, la bocca e le orecchie. Si blocca quando non si esprime la propria verità, il proprio essere.

Il sesto centro

Si trova nel centro della testa e si apre sulla fronte, da cui il nome di "terzo occhio". È di colore blu, blu elettrico o cobalto nei più belli. Normalmente non è bloccato ma spesso non è attivo ed è coperto dalle immagini della mente.

Il settimo centro

E' sempre aperto verso l'alto, è situato sulla sommità del capo, è più che altro una luce chiara o dorata con sfumatureviolette ed è connesso con il cielo attraverso una specie di filo, un canale di colore dorato. Da esso si apre una specie di fontana di fili di energia luminosa che scende fino a terra per risalire poi dai piedi. La maggior parte delle persone non si gode l'estasi dell'apertura di questo centro che in loro resta chiuso anche se in realtà chiuso non è mai. Sopra il settimo centro a volte si osservano luci brillanti, come cristalli di luce propria, a volte delle vere e proprie nuvole scure.

I centri minori

Ce ne sono due a fianco del secondo, connessi con le ovaie e l'inguine, due sopra i reni che controllano e tengono legati tutti i fili della schiena, collegati al senso del dovere e al controllo del comportamento. Due sono sulla schiena ai lati del cuore connessi al cuore e ai reni. Due ancora più in alto sotto le spalle, di colore giallo o blu, connessi con il sole e l'energia solare che viene inviata alla milza e al secondo chakra. Due centri sono ai lati del terzo, uno caldo di colore verde sul fegato e uno più freddo e rosa sulla milza. Uno blu è all'entrata del cranio, due sul palmo della mano e due sotto la pianta dei piedi connessi coi reni.

L'aura

L'aura, o meglio le aure, circondano il corpo e sono proprio dei "corpi". A volte si attiva un'aura più di un'altra. L'aura può essere di tutti i colori, non è mai di un solo colore, come una nebbia fitta composta da punti di colore luminosi. Cambia in continuazione, ma in meditazione è più stabile. Alcuni maestri hanno un'aura di un unico colore con intorno un campo di grande luminosità radiante. Quando molte persone meditano con il maestro si viene a creare un unico "oceano" di luci dorate interconnesse e "fuse"."




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